Il rapporto sul mercato della cannabis negli Stati Uniti alimenta l'ottimismo tra gli investitori

13.09.2025
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Il 7 agosto 2025 Yahoo Finance ha pubblicato il Rapporto sul Mercato della Cannabis negli Stati Uniti 2025-2033, alimentando l’ottimismo tra gli investitori mettendo in evidenza il potenziale di crescita, l’espansione della legalizzazione e le strategie commerciali in evoluzione che guidano il settore.

Il rapporto prevede che il mercato della cannabis statunitense raggiungerà i 91 miliardi di dollari entro il 2033, con una crescita annua di circa il 10,5%. Le ragioni di tale ottimismo sono diverse:

  • Espansione della legalizzazione: sempre più stati consentono l’uso del cannabis a fini ricreativi e medici, ampliando la base di clienti legali e creando maggiori opportunità di business.
  • Innovazione nei prodotti: nuovi prodotti come edibili, bevande infuse con cannabis e offerte orientate al benessere attirano diversi gruppi di consumatori, ampliando l’appeal del mercato.
  • Crescita della cannabis medica: i prodotti derivati dalla cannabis come il CBD vengono sempre più usati per condizioni quali dolore cronico e ansia, con ricerche in corso che accrescono la consapevolezza e l’accettazione pubblica.

Il rapporto sul mercato della cannabis

Tendenze dell’attività imprenditoriale nel settore della cannabis

Grazie a questi fattori, il settore della cannabis ha visto di recente un’attività di investimento significativa.

Una delle tendenze principali è l’aumento di fusioni e acquisizioni. Molte aziende del settore mirano a consolidare la propria quota di mercato per raggiungere una scala maggiore, ad esempio la fusione di Green Thumb Industries e Trulieve.

Sono stati inoltre raccolti capitali significativi tramite round di finanziamento privato, i più rilevanti dei quali includono gli investimenti di grandi multinazionali del tabacco in aziende biotech della cannabis che sviluppano ricerca e medicine a base di cannabinoidi.

Inoltre, i fondi di investimento immobiliare (REIT) dedicati alla cannabis, come Innovative Industrial Properties e Atlantic Real Estate Finance, stanno guadagnando terreno affittando spazi di coltivazione e vendita al dettaglio agli operatori del cannabis. Questi REIT offrono agli investitori un modo per partecipare al settore senza essere direttamente coinvolti nelle operazioni con le piante, che rimangono vietate a livello federale.

L’anno scorso ha anche visto aziende espandere la propria presenza geografica. Ad esempio, la società canadese High Tide ha acquisito una partecipazione del 51% nel grossista tedesco di cannabis medica Purecan GmbH, segnalando una mossa strategica verso il mercato europeo in rapida crescita con solide capacità di licensing e telemedicina.

L’infrastruttura retail si sta espandendo: con il maturare dei mercati legali, emergono sempre più dispensari e servizi di consegna, rendendo i prodotti a base di cannabis più accessibili ai consumatori.

D’altro canto, alcune aziende retail stanno ottimizzando i loro portafogli di negozi. Ad esempio, TILT Holdings ha venduto due dispensari nel Massachusetts come parte di una strategia più ampia per razionalizzare le operazioni e concentrare le risorse su segmenti più redditizi, come la ricerca sull’hardware per vaporizzatori tramite Jupiter Research.

Complessivamente, queste strategie aziendali e operazioni di investimento dimostrano un settore della cannabis che sta maturando, passando da una crescita rapida in fase iniziale a un’espansione più calibrata e strategica. Gli investitori rispondono positivamente alle aziende che mostrano disciplina operativa, espansione geografica, efficienza del capitale e innovazione, elementi che indicano una crescita sostenibile a lungo termine nonostante le incertezze normative.

Il mercato globale della cannabis mantiene il passo

Le prospettive ottimistiche non si limitano agli Stati Uniti: il mercato legale della cannabis del Nord America nel suo complesso potrebbe raggiungere quasi 355 miliardi di dollari entro il 2033, trainato principalmente dagli Stati Uniti e dal Canada. Le aziende europee di cannabis in paesi come Germania, Regno Unito e Polonia segnalano anch’esse utili da record secondo i report, grazie all’evoluzione normativa e alla crescente domanda dei consumatori.

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